Territori espressivi è il progetto espositivo che racchiude, all’interno di un filone contemporaneo ben scandito, l’espressione artistica di Antonio Caramia, Daniela Grifoni, Fedele Barletta e Roberto Schembri.
Territori sono i luoghi comuni che definiscono gli spazi e le correnti artistiche all’interno dell’orizzonte contemporaneo del Novecento; secolo intessuto da forti trasformazioni sociali riflesse in nuove tendenze espressive che, rifuggendo il reale nell’inconscio e nell’astratto, approdano ad un ritorno al realistico-figurativo, conseguenza dell’inquietudine provocata dal dramma bellico.
Personalità note nel mondo dell’arte contemporanea, i quattro artisti si muovono esplorando, in piena libertà e attraverso personali percorsi artistici, i luoghi espressivi reali e della mente che hanno caratterizzato il secolo delle avanguardie.
Dai paesaggi surreali e fantastici che emergono sospesi come isole senza tempo del pugliese Caramia, si sconfina nel più ampio territorio dell’astratto-informale, libero ma squisitamente modulato nella potenza del magmatismo cromatico di Daniela Grifoni; muovendo tra le forme della sua più vivace conseguenza, c’è l’espressionismo astratto di matrice americana, alla base di una fase più matura nella pittura gestuale e impulsiva di Fedele Barletta e in direzione di un ritorno ad una componente decisamente figurativa che ritrae i luoghi del reale, dove è intessuta la sostanza della vita, come quelle emozioni quotidiane dipinte tra i caldi cromatismi di Roberto Schembri.
Un percorso espositivo che, snodandosi in una cornice originale, perde l’aura sacra e intangibile del luogo consacrato eternamente all’opera d’arte, per lasciarsi respirare e osservare nel pieno della sua essenza.